PASTE SINTETICHE
Le paste sintetiche sono materiali termoindurenti (PVC) che
da crude somigliano alla plastilina mentre da cotte induriscono
diventando resistenti e leggere.
Alcune delle marche più diffuse in Italia sono: Cernit,
Fimo, Premo, Prosculpt, venduti in pacchetti da circa 65 o 250
grammi e il cui prezzo varia moltissimo da negozio a negozio.
CERNIT
Ha colori naturali molto belli e panetti con effetti quali la
finta pietra, perlescenti, metallici. Adatto per fare le miniature
per case di bambola, alcuni gioielli e oggetti, bambole e pupazzi.
Chi ha le mani molto fredde riesce a lavorarlo bene; sconsigliato
per chi ha le mani molto calde perché è abbastanza
appiccicoso. Se si uniscono due pezzi a freddo le linee di giuntura
si vedono ed è difficile toglierle.
FIMO
Ha colori decisi, quasi fluorescenti. Esiste nella versione Soft
e Classic, la seconda molto più dura della prima e adatta
a chi ha mani molto calde. Meno appiccicoso del Cernit è
ottimo per la preparazione di murrine, miniature, copertura di
oggetti.
Il Fimo Liquid è PVC liquido dal colore biancastro e untuoso
che una volta cotto diventa quasi o del tutto trasparente. Può
essere colorato con vari tipi di colori (es. acrilici, ad olio).
Una volta cotto diventa morbido. Viene usato anche per ricoprire
immagini.
PREMO
Ha colori caldi molto belli, non appiccica ma può dare
problemi se steso in sfoglie perché si spacca. Adatto per
fare gioielli e alcune miniature.
PROSCULPT
Non appiccica per niente, non è untuoso al tatto, si liscia
molto bene, le linee di giuntura a freddo non si vedono. Ottimo
per fare bambole e bamboline.
Le paste sintetiche si lavorano staccandole a pezzettini con il
taglierino e manipolandole a lungo con le mani. Il calore delle
mani le ammorbidisce; se sono troppo dure si possono mettere per
qualche decina di secondi sul termosifone, se troppo morbide si
possono mettere per alcuni minuti nel freezer, in frigorifero
o immerse in acqua fredda, se troppo appiccicose devono essere
stese tra due fogli di carta per alcune ore, in questo modo la
carta assorbe l'olio in eccesso.
Qualsiasi oggetto può essere usato per lavorare le paste
sintetiche: stecchini e spiedini di legno, ferri per uncinetto,
taglierino, spatole, aghi, matterello, formine, macchina per stendere
la pasta (che una volta usata per la pasta sintetica non può
più essere usata per fare la pasta in casa!!!), mattonella
di ceramica o lastra di vetro da usare come piano di lavoro, ecc...
Per decorarle si possono imprimere con merletti, timbri, disegni
in rilievo, foglie, ecc...
Le paste sintetiche vengono vendute in tantissimi colori diversi,
tra cui nero, bianco opaco, bianco traslucido, carne, fosforescente.
I colori possono essere mescolati tra loro per ottenere nuove
sfumature (si possono mescolare anche paste di diversa marca)
e tutte le paste possono essere colorate con varie sostanze.
prima della cottura: ombretti, polvere di mica, polvere di gesso,
scaglie di pastelli
dopo la cottura: con colori acrilici
Sempre dopo la cottura possono essere ricoperte da vernici lucide
o opache fatte apposta per le paste sintetiche. Meglio non usare
vernici trasparenti a base d'acqua o, peggio, smalto per unghie
perché col tempo possono rovinare i lavori.
Prima di cuocerli i pezzi possono essere decorati inserendo nella
pasta, e pigiando un pochino, vari oggettini quali ad esempio:
gemme di vetro, parti in legno, perline di vetro, fil di ferro,
stoffa, fiori secchi, pezzi già cotti di pasta sintetica,
parti in metallo; se necessario inserire una goccia di Fimo Liquid
per fissare meglio le decorazioni. Sempre prima della cottura
possono essere arricchite da: semini di vario tipo, semolino,
farine, spezie in polvere, foglie secche sminuzzate, fondi di
tè, caffè, tisane, sabbia.
Dopo la cottura sulla pasta sintetica si possono incollare con
colle viniliche: carta, stoffa, fili sintetici o di cotone, legno,
oppure, con colle ciano acriliche: supporti in metallo, vetro,
plastica.
La cottura può essere fatta nel forno di casa, sistemando
i pezzi lavorati in una teglia d'alluminio usa e getta coperta
da carta argentata, oppure nei fornetti piccoli. Non usare assolutamente
il microonde!!! I contenitori utilizzati per cuocere le paste
sintetiche non possono più essere utilizzati per cuocere
il cibo!!!
Tempi di cottura: dai 10 ai 20-30 minuti a seconda dello spessore
e della grandezza del pezzo.
Temperatura: 120°-130°C ma è meglio rispettare
le indicazioni segnate sulle confezioni.
Per regolare la temperatura di forni e fornetti, conviene fare
varie prove per capire quale sia la temperatura giusta (purtroppo
spesso la temperatura segnata dal termostato del forno non coincide
con quella reale all'interno); se si vuole andare sul sicuro è
meglio comprare un termometro da forno nei negozi di casalinghi.
Lavare le mani e pulire il piano di lavoro e gli attrezzi ogni
volta che si passa a lavorare un diverso colore.
Evitare di lavorare i colori chiari nelle vicinanze di stoffe
scure o fonti di polvere.
Se i pezzi sono poco cotti si sbriciolano tra le mani. Se i pezzi
sono troppo cotti si scuriscono e se bruciano liberano sostanze
tossiche.
Per evitare che i pezzi si appiccichino tra loro cospargerli di
borotalco.
Se si devono realizzare figure tridimensionali di una certa altezza,
lavorarli attorno ad un'armatura di fil di ferro o carta argentata.
Per evitare che parti bombate o rialzate si affloscino durante
la cottura, creare degli spessori di carta argentata da rimuovere
dopo la cottura.
Un grazie di cuore a Celidonia
e alle amiche di Italyclay
per avermi aiutato a conoscere e lavorare le paste sintetiche.
Molti dei trucchi e consigli sopra riportati li ho imparati da
loro.
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